La videoinstallazione è costituita dalla proiezione laterale del video che riprende la performance realizzata a Roma nel 2017, presso lo spazio indipendente  ME.SIA S.PACE: una vetrina fruibile solo dalla piazza Largo Mesia, di fronte alle mura Latine, con all’interno uno spazio cubico di circa due metri per due. Venendo in contatto con questo spazio per la realizzazione dell’opera, l’artista si è fatta guidare da un'idea: rispettare il vuoto,  pur animandolo con la presenza viva dell’acqua o, per meglio dire, di un suo passaggio di stato, dal liquido a quello di vapore.

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Le interessava  ricoprire di vapore tutto il vetro in modo da creare una sorta di filtro.  Ha utilizzato bollitori sempre accesi, dove l’acqua bolliva in permanenza. I vapori, depositandosi sul vetro, creavano percorsi in movimento disegnati dallo scorrere delle gocce, veri e propri ruscellamenti. Su tale superficie la performer ha disegnato, in diretta, impronte, simboli che venivano subito cancellati dal vapore stesso che si ridepositava sul vetro.

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All’ interno dello spazio aveva inoltre disposto in verticale teli di plastica trasparenti che, catturando la luce proveniente dalla videoproiezione laterale, creavano effetti luminosi da aurora boreale.

In esterno, era diffuso un brano di canto difonico: “I disegni del cielo stellato” di Mauro Bagella.

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- Donatella Vici