L’opera è costituita da una maquette di un progetto per una scultura architettonica monumentale, realizzata in metallo, raffigurante un percorso, come una sorta di corridoio con sezione a doppio tronco di piramide sovrapposto (direttamente inspirato al corridoio di accesso all’antro della Sibilla Cumana – Cuma, Campi Flegrei). Il corridoio, che presenta feritoie dal lato destro da cui filtra la luce rossastra di fiaccole accese, conduce ad una stanza perfettamente cubica, inaccessibile in quanto il pavimento è costituito da una vasca d’acqua.

Il progetto prevede inoltre una proiezione dall’alto di un video a ciclo continuo, che mostra il percorso stesso di accesso alla stanza montato senza soluzione di continuità in un movimento infinito.

Un’opera che ha molti significati e possibilità di lettura differenti, un lavoro che abbraccia  archetipi e miti, la Sibilla, gli inferi la luce e l’ombra, parlando di un percorso esoterico di passaggio e di trasformazione.

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-Donatella Vici