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Nero in opera (2018)

L’opera è ispirata al libro  di Marguerite Yourcenar  

“L’oeuvre au noir”, in cui sono narrate le  vicende che ruotano attorno alla figura di Zenone, un filosofo, scienziato e alchimista.

Una  vasca di colorazione nera, incassata nella terra e riempita di acqua, è abitata da una performance dell’autrice direttamente ispirata al tema  dell’opus nigrum ("opera nera"), ovvero la fase alchemica di spoliazione delle forme, della dissociazione degli elementi e di purificazione della materia in un’allegoria del processo di trasformazione che prevede, in fase finale, i colori alchemici dell'albedo (bianco) e della rubedo (rosso). Una metafora della conclusione dell’opera umana e il passaggio ad una sostanza superiore.
La vasca è collocata tra alberi “parlanti” da cui viene diffusa una elaborazione sonora di frammenti del libro della Yourcenar, dell’autrice Marialisa Monna, immersi nel tessuto musicale di una composizione  del maestro Mauro Bagella,  voci recitanti della stessa Monna e di Isabelle Dehais.

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- Donatella Vici

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