top of page
Affidiamoci al vento (2018)

La performance è pensata per un interno.

L’autrice è in piedi vestita di bianco, ha in testa una parrucca di capelli lunghi, a varie frezze di capelli sono legati a dei lunghi fili di nylon ancorati alle tre pareti intorno all'artista.

La performer ha preparato a disposizione del pubblico varie bandierine colorate di carta sottile. L’idea è tratta dall’antica abitudine tibetana di attaccare ai rami degli alberi o a fili all’aperto delle bandierine di carta dai caratteristici colori, sulle quali vengono scritte delle preghiere, “affidate” al vento. 

Il pubblico può scrivere, se vuole, qualcosa su ogni bandierina, oppure solo dedicare un’intenzione, prendere la bandierina prescelta e appenderla ad uno dei fili tesi che partono dai capelli della performer. 

In contemporanea è proiettato un video in cui sono riprese bandierine tibetane esposte al vento.

A fine performance l’autrice raccoglie le bandierine appese ai fili in un braciere, esce all’ aperto, in una sorta di processione rituale, per bruciarle e disperdere le ceneri al vento. 

 

- Donatella Vici

bottom of page